Devo dire che ho ceduto alla tentazione di scrivere qualcosa a proposito del tristissimo anniversario che oggi si celebra, anche se fino ad ora pensavo di resistere, eccomi qui.
Ormai 5 anni fa l'orrore consumava migliaia di vite al World Trade Center, a New York.
Io non so chi sia stato veramente, e come sia andata sul serio, penso che a questo punto sia possibile tutto ed anche il contrario di tutto.
Ma non mi interessa chi sia il vero colpevole.
Ma so che chiunque sia subirà la pena alla quale si è autocondannato quando ha cancellato con un tremendo colpo di spugna così tante vite innocenti.
Il vero problema non è capire come è successo, perché è successo, o chi è stato, possiamo parlarne fino alla nausea e questo non cambierà quello che è successo.
Il vero problema sono quelle vite spezzate.
E` quella comunque, la cosa che NON oveva accadere: così tanti innocenti che non dovevano morire.
Così tanto orrore nella morte di queste persone.
Disperati che si gettavano per fuggire alle fiamme, dal quel grattacielo dove comunque non avrebbero avuto scampo, nella caduta.
Orrore, disperazione e morte.
Può succedere di morire per disgrazia, per tragedia, anche in modo violento, ma nessuno si può arrogare il diritto di togliere o comunque decidere per la vita di altri uomini.
E che sia un terrorista internazionale, oppure il presidente degli stati uniti, che sia una responsabilità diretta, oppure una semplice negligenza, che dietro ci siano estremismi religiosi od interessi politici o peggio interessi economici, o tutte queste cose messe insieme, voglio sperare che chi ha la colpa di tutto ciò sconterà la sua pena.
Una giustizia ci deve pur essere.