Non preoccupatevi per il titolo, perché ho semplicemente partecipato al:
E' stata una splendida giornata di sole, Sabato scorso: il tempo giusto per affrontare un piccolo viaggietto in treno dalla mia Torino e raggiungere la prescelta sede Milanese di quest'evento che per la terza volta consecutiva apre l'anno favico.
Questa volta ho avuto il piacere di condividere il viaggio da Torino con solo una della fave presenti l’anno scorso:
Foniuglia. Gli altri erano
Marok,
Kompagno Gillette e
Quinto Piano.
Fatta esclusione dell’assente giustificato Marok, perché non era assente ma solo partito il giorno prima, e della assente forzata Quinto Piano, che proprio non poteva venire, abbiamo per fortuna trovato per il viaggio un degno sostituto dell'assente ingiustificato Kompagno Gillette:
Joyce.
Il Kompagno di viaggio Joyce.
Solo che Joyce doveva andare via con la sua padroncina Michela (una bella e gentilissima ragazza), e non ha potuto seguirci oltre alla stazione di Milano Centrale.
Peccato per Joyce ma soprattutto per Michela...
Rispetto alla
Seconda Ottima Konvention Autogestita (che è il nome che la convention aveva l'anno scorso), sono rimasti alcuni punti fermi, primi fra tutti gli organizzatori che hanno fatto un lavoro davvero eccezionale e che ringrazio qui pubblicamente, e non certo secondi gli ottimi “
South A Phoss”, band piemontese Cover (ma non solo) di Elio e le Storie Tese.
Come novità di quest' anno, invece, abbiamo visto la partecipazione di un’altra tribute band di Elio e le Storie Tese: gli “
Uomini col Borsello”, di provenienza marchigiana.
Se l'anno scorso i South a Phoss ci hanno deliziato con ottima musica e perfette esecuzioni, questa volta hanno dimostrato non solo di saper fare ancora meglio (era incredibile sentirli, sono veramente bravi) ma ci hanno pure sorpreso sia con alcuni brani eliatici di rara esecuzione (il più sorprendente per me il brano "Orrendi Nei", che non viene praticamente più eseguito dagli anni 80) sia con altri non eliatici (la migliore tra tutte sicuramente "Sledgehammer", eseguita divinamente).
Dopo una prima parte di concerto, è stata tenuta un’asta che vedeva battere alcuni rari “cimelii” ed il cui ricavato è andato alla associazione “Paolo Panigada”.
Su due di questi oggetti ho lottato, perdendo:
- Una bellissima maglietta gialla del Fave Club, ad un certo punto ho mollato perché la cifra saliva e purtroppo non era giustificata la spesa visto che non era nemmeno la mia misura.
- Una ancora più bella chitarra elettrica Ibanez, che mi ha fatto palpitare un pò: oltre alla bellezza dell’oggetto in se, ed alla prestigiosa dedica di Cesareo, sarebbe stata un ottima scusa per cominciare, visto che molti anni or sono ho abbandonato la chitarra classica e la versione “elettrica” dello stesso strumento mi ha sempre un pò intrigato. Ma ho dovuto rinunciare a causa di momentanea indisponibilità finanziaria: durante l’asta il prezzo è salito molto anche se significativamente al di sotto del valore reale: chi se l’è aggiudicata (Cops) ha fatto un acquisto incredibile!
Il fatto che il giorno dopo, l’assolo dell’intro di “Tapparella” come lo esegue Cesareo mi risuonasse ancora dai miei pensieri diritto nelle orecchie, mi fa credere che forse quello della elettrochitarra non è un capitolo chiuso.
Dopo l'asta la seconda fase concertistica, che vedeva oltre al ritorno dei South A Phoss l’esibizione molto piacevole degli Uomini col Borsello e che mi dispiaccio di non aver potuto seguire con sufficiente attenzione.
E’ stato bello osservare a debita e rispettosa distanza i comunque disponibilissimi
Faso,
Cesareo e
Christian Meyer e fare nuovamente una foto e parlare (anche se per breve tempo) con
Elio.
E poi il delirio, con le fave tutte:
Ballare freneticamente (e bere Porto) con
Francy, conoscere finalmente dal vivo
Ryo ed
ATMB, poter godere anche se brevemente del sorriso solare della stupenda
Cicalona e della serena bellezza di
Silvia Bolbo, poter cazzeggiare con l’ineguagliabile
Grumo, rivedere i simpaticissimi
Sardus,
Sanfru e
Kombatt, anche solo parlare qualche minuto con gli indaffaratissimi
Cops e
Uollano, ammirare in esecuzione l’operato indispensabile di
Don Diego, chattare dal vivo e fotografarsi con
Pelodia e
Poppo, poter vedere dal vivo gli stupendi
MC Costa e
Yukari, architettare tranelli fotografici ma anche esserne vittima di
Mapo e
Sae, osservare la “sechiuriti” improvvisata di
Ivan Piombino e
Sciopenauer, chiacchierare, ballare e fotografarsi con
Phlo,
la piccola Cate,
Klapac,
Formytesa,
Fata Morgana,
DocciaKiara e sicuramente con altri di cui non ricordo più il nome (ed ai quali chiedo perdono per questo)
E’ stato bello capire solo dopo che avevo avuto a che fare con
il Pelle, quindi da qui lo saluto e spero di fare meglio la prossima volta; d’altronde il numero di fave che ho visto ed alle quali non ho ancora associato bene un nome sono comunque troppe.
Tra tutti quelli che avrebbero voluto essere con noi ma non hanno potuto, una fra tutte ha lasciato il vuoto più grande:
Daiconan.
Desidero infine salutare da qui e ringraziare
Foniuglia: viaggiando con lei anche al ritorno ho avuto modo di conoscerla un pò meglio e di apprezzarla ancor più di prima.
Ho scattato un certo numero di foto, oltre a quella di Joyce, e vi rimando al
Sito del Dottor Marok perché le ho affidate a lui e le pubblicherà a breve insieme a tutte le altre.
POST SCRIPTUM:
Il Dottor Marok ha pubblicato la prima raffica di foto:
clicca qui per andare direttamente alla pagina che le contiene!
(*) Fave è il simpatico nomignolo che Elio e le storie tese hanno dato ai loro fans