Era veramente da tanto tempo che non riuscivo più a vedere uno spettacolo di Alessandro Bergonzoni.
E tutto questo mi mancava davvero.
Finalmente, Martedì sera, una serie di fortunate coincidenze mi ha portato finalmente a teatro a vedere il suo ultimo lavoro.
La serata è stata fenomenale sia per lo spettacolo ma anche per la presenza degli amici che hanno condiviso con me questa sublime esperienza teatrale.
Devo in particolar modo ringraziare Marok per aver acquistato i biglietti (io non ce l'avrei mai fatta) ed Ivan per aver partecipato, allietando ulteriormente la nostra serata, nonostante il giorno dopo avesse in programma una levataccia terribile!
Il Dottor Marok ed Ivan Piombino animano la cena in pizzeria
Una cena insieme nella pizzeria prospicente al teatro e via! Ci siamo tuffati nel mondo ipercubico di "Predisporsi al micidiale" !
Lo spettacolo è iniziato subito con una mitragliata di parole, concetti, interruzioni auto generate, giochi linguistici.
Insomma, un folle miscuglio di lingua suoni frasi verbi ed idee iperboliche.
Bergonzoni parla di se che allestisce uno spettacolo teatrale. O meglio avrebbe voluto allestire un opera, se non fosse per le situazioni paradossali che gli stessi personaggi dell'opera creano.
E questo è solo lo spunto per cominciare!
Perchè il paradosso è dietro l'angolo.
Il paradosso di un attore che recita un monologo, continuamente interrotto dall'autore, cioè da se stesso, per meglio chiarire i concetti e gli accadimenti di contorno di questa opera, ovvero spettacolo.
Il paradosso di un testo che non si sa quanto sia scritto e quanto improvvisato, e fino a che punto parli dello spettacolo stesso oppure dell'opera nello spettacolo.
Il paradosso di uno spettacolo estremamente divertente e gradevole, che riesce ad esserlo pur non presentando un minimo accenno di volgarità o scontatezza, e trabocca di intelligenza comica ed arguzia.
Il pubblico in Galleria ed in Platea applaudiva, sussultava, rideva ad ogni singola frase, suono, trovata.
Il bello degli spettacoli di Bergonzoni è che ad un certo punto il pubblico prende ritmo, ridendo a cadenza per i giochi linguistici e per le trovate comiche!
Alla fine del monologo senza fiato (che dura più di un ora e mezza) uno scroscio di applausi che non voleva propro terminare ha costretto l'autore a concedere il primo bis.
I bis sono diventati 4, perchè ogni volta un'altra valanga di applausi numerosi ed affettuosi del pubblico richiamavano Bergonzoni in sala!
Alla fine siamo usciti dalla Galleria ed abbiamo avuto il piacere e l'onore di salutare l'autore-attore, insieme ad un nugolo di altri fan.
Ivan Piombino, Alessandro Bergonzoni e .... me. Il Dottor Marok scattava!
La serata si è conclusa immediatamente per Ivan che è dovuto fuggire verso la sua levataccia, mentre io e Marok ci siamo diretti a rinfrescare le nostre gole assetate: io in particolare stavo subendo gli effetti della pizza napoletana che avevo mangiato a cena: le acciughe si sono fatte sentire!
Non l'ho ancora letto (sappiate che l'ho comprato e me lo son fatto autografare) ma leggerò il suo ultimo libro:
"Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa"
Per gli sfortunati che ancora non hanno potuto ascoltarlo dal vivo, vi rimando direttamente ai file audio del primo bis e del secondo bis registrati in uno spettacolo a Ferrara. Questi file audio sono presenti nella ricchissima sezione AUDIO del sito di Alessandro Bergonzoni sul quale vi invito a fare un bel giretto e magari di incominciare a leggere qualcosa di lui a partire da "Le balene restino sedute" un libro che è ormai sedicenne (è del 1990) ma che è bellissimo e consiglio vivamente.
Beh, adesso vi saluto e vado a riposare: scrivo la sera prima di quando leggerete e domani mi aspetta una lunga giornata!